Ubicata a circa dodici chilometri dal mare, in una zona completamente pianeggiante, con un terreno di medio impasto notevolmente profondo, l’azienda agricola Zambardo, insieme alla vicina azienda Incantalupi, è estesa complessivamente 140 ettari, gode di un microclima particolarmente adatto ad ogni coltura orticola ed arborea tipica del bacino mediterraneo.
Agli impianti di fruttiferi, quali il pesco, il melo, il susino, l’olivo, il mandorlo, gli agrumi, perciò, si affiancano diverse colture orticole, cerealicole e foraggiere che, stanti le grandi dimensioni dell’azienda, vengono realizzate secondo una rotazione che consente di ottimizzare il livello qualitativo e quantitativo di ogni produzione.
Oliveto
Particolare pregio assume, nell’ambito dell’azienda, l’oliveto esteso settanta ettari (trenta presso la masseria Zambardo e quaranta presso la masseria Incantalupi), costituito da impianti tradizionali realizzati oltre un secolo addietro su trenta ettari con le varietà Cellina di Nardò e Ogliarola, tipiche del basso salento, e da impianti intensivi di moderna concezione, come le varietà Leccino, Frantoio, Cima di Melfi, Picholine, Toscanina, Simone e Pendolino, rinomate per l’alta qualità ed il gusto intenso e fruttato dell’olio che se ne ricava.
La coltivazione avviene secondo il metodo biologico, con il ricorso esclusivo a concimazioni organiche e la totale abolizione di diserbanti e pesticidi: tecnica, questa, che ha consentito, oltre al miglioramento della struttura del terreno e delle condizioni di salubrità, anche un perfetto equilibrio dell’agroecosistema, con il proliferare di numerose specie ausiliari.
In tali condizioni, vengono prodotti frutti di eccellente qualità, privi di qualsiasi residuo tossico, che, raccolti nella fase dell’invaiatura, nei mesi di novembre e dicembre, direttamente dalla pianta o con l’ausilio di vibratori meccanici, vengono immediatamente avviati alla molitura per impedirne la fermentazione.
La spremitura, realizzata a freddo, consente all’olio di conservare inalterate le sue caratteristiche organolettiche ed il contenuto di acido oleico, degli altri acidi grassi (quali i polinsaturi) e dei tocoferoli e polifenoli, che rendono l’olio d’oliva extravergine un condimento dalle ormai indiscusse e riconosciute doti di salubrità.
Circa quaranta ettari della superficie aziendale sono attualmente occupati da diverse varietà di alberi da frutto.
La coltivazione con metodo biologico, imponendo l’abolizione di fertilizzanti di sintesi, di anticrittogamici, di pesticidi ed erbicidi di ogni tipo, viene praticata con concimazioni organiche e l’inerbimento spontaneo negli interfilari, ed ha consentito lo sviluppo di diverse specie ausiliarie in grado di controllare la proliferazione dei parassiti più dannosi.
Il pescheto, esteso sei ettari, è costituito dalle varietà Francoise, Springcrest, Maycrest, Iris rossa e Romea.
Il mandorleto, esteso trenta ettari, è costituito dalle varietà Genco e Filippo Ceo.
Sulle restanti superfici sono coltivati susini, della varietà Midnight sun, Angeleno e Stanley, meli delle varietà a maturazione precoce Primgold e Delbarstivale, e l’agrumeto, su un ettaro, con limoni della varietà Femminiello e aranci della varietà Washington e le cerealicole.
Sulla restante superficie aziendale sono coltivati cereali, a rotazione con leguminose, quali orzo, farro, avena, grano duro e tenero, e varietà pregiate di grano come il Senator Cappelli ed il Korason Kamut.
Frutteti
Cantine Incantalupi
ESTASI, PRIMITIVO, NEGRAMARO, MYRON, HYPNOS, ARMONIA.
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